Geopolitica per la Difesa e la Sicurezza

FLASH INONDAZIONI LIBIA: AIUTI ITALIANI PER VINCERE LA PACE

Continua a salire il bilancio delle terribili hashtag#inondazioni che hanno colpito la hashtag#Cirenaica in hashtag#Libia occidentale, per il passaggio del hashtag#uragano Daniel: stimate finora oltre 6.000 hashtag#vittime e 15.000 dispersi.

L’assenza di investimenti contro il hashtag#dissesto hashtag#idrogeologico, in particolare durante l’ultimo decennio di guerre civili (2011 e 2014-2020), ha contribuito al devastante crollo di due hashtag#dighe a monte della città di hashtag#Derna e dimostra drammaticamente quanto siamo fragili di fronte al hashtag#climatechange .

Nelle stesse ore a hashtag#Lampedusa proseguono senza sosta gli hashtag#sbarchi provenienti dai porti nordafricani: nella notte sono approdati altri 1000 hashtag#migranti , già più che raddoppiati nei primi sette mesi del 2023 anno su anno, secondo i dati del Viminale.

Quanto accade in Libia ha una valenza hashtag#geopolitica che incide sull’interesse strategico del nostro Paese ad arginare la hashtag#destabilizzazione di nord africa e hashtag#Sahel, accelerata dopo il hashtag#Golpe di hashtag#Haftar nel 2019 e la conseguente penetrazione militare di hashtag#Russia e hashtag#Turchia.

Per portare soccorso alle popolazioni attraverso un approccio proattivo, basato sull’eccellenza italiana nella gestione delle emergenze (rispetto agli altri Paesi mediterranei), è indispensabile un equilibrio hashtag#diplomatico con il primo ministro di hashtag#Tripoli, Abdul Hamid al-Dabaiba, con l’uomo forte della Cirenaica, il generale Khalifa Haftar ed i rispettivi “fornitori di sicurezza” ad hashtag#Ankara e hashtag#Mosca (accomunati da un pessimo track record nella gestione dei disastri naturali).

Ogni crisi crea temporanee finestre d’opportunità: in Cirenaica si concentrano sia importanti giacimenti hashtag#oilandgas che basi del traffico di migranti, da alcuni anni sotto influenza russa.
Intervenire direttamente sul territorio libico, col consenso delle autorità locali, per la gestione della crisi e la messa in sicurezza di infrastrutture chiave è un investimento strategico che può ripagarsi in termini di Sicurezza e di sinergia con le imprese italiane: ENI già produce l’80% del gas Libico, approvvigiona e supporta le centrali elettriche del paese e sta investendo 8 mld$ su progetti strategici di sviluppo offshore e cattura C02.

“Vincere la hashtag#Pace” significa per il nostro Paese recuperare (pacificamente) parte del nostro ruolo, in un’area in cui sono in gioco priorità nazionali che spaziano dal hashtag#antiterrorismo al hashtag#Gas, dai flussi migratori alla hashtag#competizione tra potenze nel hashtag#mediterraneo allargato.

Siamo vicini alle popolazioni locali ed agli operatori del Dipartimento hashtag#protezionecivile , del Corpo nazionale hashtag#vigilidelfuoco , del Comando operativo di Vertice interforze e del ministero degli Affari esteri italiani già atterrati in Libia.

Se vuoi, parliamone al hashtag#POLIMI e in webinar il 18 settembre alle 14:30

Per approfondimenti vedi anche l’articolo:

DIFESA E SICUREZZA: SFIDA OCCIDENTALE NEL SAHEL E RUOLO DELLA RUSSIA
https://lnkd.in/dn7Vzsrj

alesandro.pozzi@hotmail.it
+39.375.5859.781

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